Pedrabranca. (Ceará) Brasil

lunedì 25 aprile 2011

Vivere con il diabete.

Sul diabete tutti sanno tutto, e niente. Si conoscono i sintomi, si può misurare la glicemia in un attimo, ma ho letto e sentito di tutto ed il contrario di tutto.


Non sono stato un grande consumatore di zuccheri, ma di carne, pasta, vino e birra sì, lo ammetto. Il fatto è che non so come improvvisamente sentii le gambe molli, tremavo tutto e mi sembrava di essere di gelatina. Diabete. Ma da dove era uscito? Boh. E sí che, per esempio, ho sempre bevuto il caffè amaro, dolci, in misura accettabile. Inoltre da quasi 5 anni non bevevo vino, che qui praticamente non esiste. Qualche birra... E allora?
Mangiavo molta carne,tutti i giorni. Improvvisamente non mi piacque più. Secondo me se ascoltiamo con attenzione il nostro organismo ci fa sapere di cosa necessita e cosa no. Per cui, niente carne o quasi. Pasta, solo due o tre volte la settimana. Niente birra, e mi tocca pasteggiare con bibite preparate con le polveri "senza zucchero", ma con altri ingredienti, ben peggiori, come l'aspartame.
Abbastanza dura la vita in questo modo ma ci si abitua a tutto. Dovrei camminare molto, ma mi stanco subito. Per cui facendo poca attività fisica mangio il meno possibile. Lo stretto necessario. La sera non mangio affatto, e mi sono accorto che riesco ad andare avanti abbastanza bene.
Sono fautore del digiuno terapeutico, ma i medici me lo sconsigliano in maniera feroce. D'altra parte non mi fido molto a sperimentare su di me questo metodo piuttosto drastico,che in altri tempi dava risultati ottimi, sotto tutti gli aspetti.
 Siamo una  popolazione sotto controllo del ministero della salute. Assieme agli ipertesi. Regolarmente ci rechiamo al "posto de saude", per i controlli, e per ricevere i vari prodotti medicinali da assumere regolarmente. Per cui oramai ci conosciamo un po' tutti,  noi della zona. E quando ci incontriamo è tutto un interessarci delle condizioni uno dell'altro. Io li chiamo Fratelli e Sorelle di "doença"
Proprio la altra settimana il medico mi suggerì di mangiare anguria. Che tra l'altro mi sta uscendo dalle orecchie e la notte ogni ora mi devo alzare a fare pipì. Bene. Proprio stamattina una amica di "doença', mi ha raccomandato di non mangiare anguria, perché contiene zucchero. Ma insomma, chi ha ragione?
Per non sbagliare, come ho già detto, cerco di ascoltare solo il mio organismo. Oramai credo di avere capito quello che mi mette KO. E sembra una balla ma cerco di fare meditazione.
Pare che sia addirittura provato che aiuti. Del resto se uno prende una botta sulla caviglia , prima deve cercare di ridere, e poi respirare lentamente, e piano piano il dolore si attenua. Non sparisce, ma si attenua.
Tra l'altro l'altro giorno si é presentato da me uno strano personaggio. Aveva con se un fascio di corteccia, di una pianta il cui nome ancora non mi é entrato in testa.
Come sapesse della miei problemi, non lo so. Ma il paese é piccolo....
Comunque mi spiegó sulle modalitá d'uso di tale prodotto naturale. Dicendo che lo usava anche lui con ottimi risultati, avendo, ovviamente, problemi di diabete.
Inoltre mi fece una  conferenza sull'uso delle piante, con nomi impronuncaibili, per me.
Del resto tutti sanno che la vegetazione del Brasile é una farmacia vera e propria. Tanto é vero che molte multinazionali sono vivamente interessate alla flora della Amazzonia e della "mata Atlantica".
Di alcune piante so giá gli effetti, e le uso, come la "Maracujá", il frutto della passiflora,di cui mi faccio dei beveroni, che hanno un effetto benefico notevole. Specialmente se sono depresso e/o nervoso, o tutti due.
Adesso quel personaggio é sparito, non so come si chiama, né altro.
Mandato dal mio Angelo Custode?  Forse. Mi piace credere a queste piccole cose folli.

2 commenti:

  1. E' positivo credere a queste piccole cose folli.
    E hai anche ragione a dire che dovremmo ascoltare molto più attentamente quello che ci dice il nostro corpo. Non sempre è facile capirne i messaggi, ma sono certa che ce li manda eccome!
    Ciao Taurus, buona serata!
    Lara

    RispondiElimina
  2. Caro Taurus, e' da un po' di tempo che seguo il tuo blog e trovo i tuoi post molto interessanti, ma questo sul diabete mi riguarda piu' da vicino, essendomi stato diagnosticato il diabete mellito tipo 1 poche settimane fa.
    Ora io dovrei trasferirmi per lavoro in brasile il prossimo mese e vorrei avere qualche notizia in piu' riguardo alla prescrizione dell'insulina e di tutti gli altri strumenti necessari alla misurazione della glicemia e somministrazione dell'insulina stessa.
    Cioe' vengono dati gratuitamente come avviene in Italia ( e anche in Gran Bretagna, dove mi e' stato diagnosticato) o bisogna pagare tutte le volte???
    Io mi sto trasferendo a Curitiba, cosa devo fare per inserirmi in un posto de saude??
    E preferibile pagare un piano de saude come mi e' gia' stato suggerito??
    Se hai qualche informazione e non ti dispiace inviarmele ti ringrazio anticipatamente e ti lascio la mia mail privata nikolino@hotmail.co.uk
    ti auguro una buona domenica e ti saluto
    Nicola

    RispondiElimina