Pedrabranca. (Ceará) Brasil

giovedì 21 aprile 2011

Sabato Santo

Il Cero Pasquale. 
Ed eccoci finalmente al Sabato Santo.
Una liturgia molto complessa.e commovente.La benedizione del fuoco, dell'acqua ed anche il ricordo del Santo Battesimo.


A tale proposito, ricordo che nel 1971, naacque mio figlio Fabrizio. Siccome il Sabato Santo ricorda anche la istituzione del Battesimo, proposi al parroco di battezzare mio figlio durante le cerimonie del Sabato Santo.
Fu bellissimo. Fabrizio, fu battezzato di fronte a tutta la comunitá. Simbolicamente perfetta, la cerimonia.
Per cui tutti i presenti e per molto tempo ricordarono quel momento commovente, in cui con mio figlio in braccio, mi avvicinai al presbiterio, reggendolo sulla "cuscina"(Eravamo a Bologna).
Egli ricevette il Battesimo "CORAM POPULO".
Se ne parlò per molto tempo, ed io oramai ero conosciuto come il padre di Fabrizio. Potenza delle "public ralations" Sto scherzando, naturalmente. Ma fui molto orgoglioso di tutto questo.
Comunque sia torniamo alle cerimonie del Sabato Santo.
Benedizione del Fuoco, dell' Acqua, e accensione del CERO PASQUALE.
Dovete sapere che il Padre Abate, che in fondo è un Vescovo ed è vestito come tale, Mitria e bastone Pastorale compreso, doveva inserire, fuori della chiesa, i cinque grani di incenso su quella candelona che è il Cero Pasquale.
Questi Grani, come piccole pigne, avevano come un chiodo per poterle inserire nel Cero.
Il problema era che come cercava di infilare codesti "Grani", la cera si rompeva e non riusciva ad inserirli.
Momento di panico....Io, sempre ragazzetto vispo, pensai che sarebbe stato meglio riscaldare i suddetti punzoni. Non essendoci candele accese nei dintorni, io, mi avvicinai con il turibolo, in cui ardeva il carboncino per l'incenso, e proposi, sottovoce di scaldare quelle dannate punte che non entravano nel Cero.Detto fatto. Le punte dei cinque grani entrarono come nel burro, e tutto potè proseguire.
Iop mi sentii come il Capitano Bresca .
Quello che urlò "AIGA AE CORDE"", per salvare il disastro  in cui stava per succedere mentre sollevavano l' obelisco che ora sta in Piazza S.Pietro a Roma.
Comunque sia, tutti fini bene, ma nessuno mi ringrazió. Fa niente, io ne sono orgoglioso ancora adesso.
E fu il "GLORIA"
Campane a distesa. e tutti felci.  L'Organo monumentale della Abbazie andava a "tutta callara", come dicono a Roma.
CRISTO é RISORTO.
E quando le pie donne furono al Sepolcro,  IL GIORNO DOPO IL SABATO,(non  domenica), un personaggio disse loro.
"E' risorto, non è qui. Vi aspetta in Galilea.
ALLELUIA ALLELUIA.
Stanchi morti finalmente verso le due di notte ce ne andammo a dormire.
Stanchi ma felici della bella giornata trascorsa, (come finivo sempre i miei temi in cui raccontavo di qualche passeggiata o gita o simili.)
Ma il giorno dopo....Vabbhé questa ve la racconto.
Verso l'ora del pranzo ci riunimmo tutti nella "Sala capitolare", sul frontespizio  della porta era scritto "SIT PAX  INTRANTI"
Ben, un piccolo rinfresco, in cui ci si scambiava reciprocamente gli auguri. C'era un grande vassoio pieno di amaretti grandi come una mano, bicchieri,  ed alcune bottiglie di Vermouth, e per noi Aranciata. E quando mai avevamo aranciata? Wow.  Alleluia.
Finito tutto , io rimasi ad aiutare a sgomberare, e fare ordine. Lo ho sempre detto che ero un ragazzino vispo e disponibile.
Solo che trovai una mezza bottiglia di Vermouth. Non ci creddrete, ma avendo delle tasche profonde nella tonaca riusci ad "inguattarla". A nasconderla in parole povere.
Ogni tanto,nascosta sotto il materasso, bevevo un sorso, e fu cosi che quella Pasqua la passai tutta con un sorriso ebete, e sbarellando.
Fu la mia prima sbronza, di cui ancora adesso mi vergogno.Seguirono altre nella mia vita successiva. Ma di questa mi vergogno ancora.

1 commento:

  1. Ormai i tuoi racconti li cerco per prima cosa negli aggiornamenti dei blog che seguo.Mi diverto e mi interessano: quello che mi piace soprattutto è l'assoluta spontaneità con cui tu dividi le tue esperienze e con cui anche noi possiamo entrare a far parte della tua vita.
    Grazie e tanti auguri a te e alle persone che ami

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