Pedrabranca. (Ceará) Brasil

mercoledì 22 dicembre 2010

Quella volta che mangiai un Gatto. (senza saperlo)

Ovviamente.   Non é il gatto della foto. Dio mi liberi.
Dovete sapere che vivendo in Liguria imparai ad apprezzare il CONGLIO....
Cucinato come si deve é una fonte di proteine animali non da scartare.
Inoltre per ottenere un kg di coniglio serve molto meno che per ottenere un Kg di bistecche di bovino.
Non ho le statistiche e non ho voglia di andarle a cercare.
Io so solo che tutti questi bovini scorreggioni, siano responsabili per  buone parte del metano presente nell'atmosfera.
Bene, a prescindere dal fatto che ora
 non mangio carne, per mille ragioni,  che non sto ad elencare per non scatenare discussioni a non finire , devo dire che ero un carnivoro  abbastanza appassionato, tra cui la carne di coniglio.
Nella mia adolescrnza vivevo in Liguria, in cui ilconiglio é un piatto molto richiesto. E con la mia fame di adolescente, nel primo dopoguerra se la domenica si mangiava coniglio, io giá mi leccavo i baffi
Tutta la settimana precedente, il massimo era pasta e fagioli. Piatto ottimo con proteine vegetali e carboidrati che ci ha aiutato a crescere suffcientemente sani....
Altro che merendine. E per merenda (quando c'era) pan e tumata, pane e pomodoro, con una goccia di olio di oliva....
Ma sto divagando. Era poter presentare il mio atteggiamento verso la carne di coniglio.

lunedì 20 dicembre 2010

Gli "urubú".

Questi uccellacci, sono degli  "URUBU",  piccoli avvoltoi che imperversano in questa cittadina.  Non ho nulla contro di loro, anzi. siccome, come ormai saprete, Cani muli,bui,somari...alla scuola mai non vanno...

Chico e Erivaldo
 ma qui vanno per le strade e spesso vengono "atropeladi", ovvero investiti da qualche macchina, vengono ad esalare il loro ultimo respiro al bordo della "rodovia".
Ed entrano in funzione gli Urubù.....
Piccoli avoltoi che girano tutto il giorno seguendo le correnti temiche. Dopo di che quando succede qualche "atropelamento", non so come arrivano da tutti i luoghi.
Non so come sia il contatto fra loro , ma arrivano a frotte. Ed in poco tempo puliscono i miseri resti dell'animale deceduto.
L'altro giorno, ne incontrai due su di un tetto...Estraii, come un killer, la mia macchina fotografica digitale.( Ben, mi sono modernizzato), e cercai di fotografarli.
Ma non sapevo che avrei potuto anche udire il loro dialogo. (Lo traduco dall'Urubuese all'italiano)
" Ma chi é quello che ci sta guardando?
Boh....
Ma che cosa ha in mano e sta puntando contro di noi?
Zitto..Ho capito. E' uno straniero che abita qui... Crede voglia fotografarci

sabato 18 dicembre 2010

Pedro, "o cavvalo" anarchico

Ecco a voi, "Pedro". (il nome glielo ho dato io). E' una Cavvalo , con due v come dicono qui, che ha i suoi itinerari ed i suoi orarii.
Se ne va tranquillo di qua e di lá, senza badare a nessuno e senza paura di nessuno,fregandosene ovviamente del codice della strada . Non sono riuscito a scoprire die chi né da dove viene ma verso le otto del mattino appare.

venerdì 17 dicembre 2010

Natale....
Tanti auguri da Priscilla, che ha conquistato il suo primo diploma.
 Ora sa leggere e scrivere...
Auguri a tutti.