Pedrabranca. (Ceará) Brasil

sabato 26 marzo 2011

Che stress.

...loro, non leggono il mio Blog. Per questo la mattina mi salutano con gioia.

Spesso mi chiedo perché ho aperto un blog. Tanto più che non so gestirlo molto bene. Una volta avevo sempre una agenda con me e scrivevo gli avvenimenti più significativi della giornata. Poi da quando sono qui in Brasile, ho smesso, chissà perché....colpa del clima. O, degli anni che avanzano, altri interessi, o anche colpa mia e basta. Certo che vivendo qui, poco sotto l'Equatore, la vita ha un ritmo molto diverso da quello a cui ero abituato.


Appena arrivato qui per me era strano vedere persone non molto anziane, e anche giovani, seduti di fronte casa, senza fare niente. Negozietti, in cui non entra quasi mai nessuno, in cui ragazzine-commesse stanno sedute fuori della porta, semplicemente a guardare la gente che passa.  Che passa senza fretta. Io sarei impazzito. Leggere qualcosa, muovere le mani facendo qualsiasi cosa, tipo uncinetto, per le ragazze, dico...niente.
Ebbene, sto imparando. Riesco a stare seduto di fronte a casa senza fare niente. Magari seguendo il filo dei miei pensieri, ma sempre lasciandoli fluire come essi vogliono.
Che sia questa una forma di meditazione? Comunque sia, le giornate passano veloci, con pochi impegni di rilevanza. Dare il buongiorno alla mia figlioletta, baciandoci reciprocamente la mano dicendo:" Dio ti benedica", accompagnarla a scuola a piedi, non molto lontano, raccontandoci eventuali sogni della notte precedente.
Tornare a casa, accendere il PC....Internet non va...incazza...Una occhiata ai vari telegiornali, ed è subito ora di pranzo.....arrivare a sera è un attimo. Ora della telenovela.
La Telenovela è sacra. Per cui sono escluso dall'assistere a qualcosa d' altro, visto che odio le telenovele. Ergo, presto vado a dormire, per svegliarmi verso mezzanotte, e con cuffia per l'audio, seguo tg della notte, la seduta del senato in differita, molto interessante se pur a volte noiosa, e poi qualche film, di solito già visto. Se poi voglio nutrire la mia anima, in quasi tutti gli altri canali c'è un prete o un predicatore di qualche Chiesa Universale, o simile. E' un fenomeno di cui vorrei rendervi edotti.
Faccio fatica a ricordare i vari nomi. La Igreja Universal de Deus ha un canale internazionale tv, anzi due. Altro che Berlusconi. Comunque non è molto di parte, abbastanza neutra. Certo non trasmette film osé e/o simili, ma, tolto le trasmissioni in cui avviene l'incontro con i fedeli, niente da dire. Essi hanno templi modernissimi, tecnologicamente avanzati, e riescono ad ospitare migliaia di persone, e trovano risposte,  sfogliando la Bibbia, che possono aiutare la gente a vivere meglio.Tutto qui.Citano la Bibbia, e trovano tutte le risposte.
Altro che qualche ESPERTO, che dice, afferma che il terremoto del Giappone è un castigo di Dio ! ! ! Castigo decchè? Secondo certa gente, da quando ci ha Creato, il loro dio, è sempre incazzatissimo,e non fa che castigarci. Meglio smettere,  perché sono furioso e potrei scrivere cose che non potrebbero piacere. O denunciato per vilipendio alla religione.
Adesso mi calmo e prima o poi scriverò un post su questo argomento. So solo che arrivato  a 70 anni mi sono reso conto che mi hanno preso per i fondelli per tutta la vita.
Dio, come sono furioso.  Credo in Dio, ma non in quello che ci hannosempre raccontato.
Va ben .E' un problema mio.
E come al solito ho perso il filo del discorso.
Scusate, e a presto.

2 commenti:

  1. E' meraviglioso leggere questo blog, caro Franco.
    Il ritmo così diverso da quello a cui siamo abituati è stato descritto così bene da sembrare un dipinto. Poi, quando si è immedesimati, arriva, ma dolcemente, la frase
    "Che sia questa una forma di meditazione?"
    Sei un grande scrittore, sono così felice che tu abbia aperto un blog!
    Della chiesa cattolica è meglio non parlare...
    Ti auguro una bella giornata e tornerò presto qui da te.
    Ciao,
    Lara

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  2. Davvero un gran piacere leggerti, vivere ,insieme a te, le tue giornate e pure arrabbiarsi per i predicatori televisivi .Mi stai aprendo un mondo : non sono mai stata in Brasile ma ora comincio, lentamente ( senza stress, ovviamente ) a conoscerlo. A presto
    Grazia

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