Pedrabranca. (Ceará) Brasil

martedì 7 giugno 2011

Il medico del pappagallo

Da qualche giorno il nostro pappagallo Till, non stava proprio bene. Più silenzioso del solito, con le penne un pò arruffate, ed aveva anche smesso di tentare di beccarmi quando avvicinavo la mano al suo trespolo


Stava veramente poco bene, povera bestiola. Non sapevamo casa fare, se non cercare di essere piú affettuosi, e ammannendogli pezzi di frutta prelibata tipo ananas, che raramente abbiamo in casa, in quanto mi usciva dalle orecchie, e dissi di non comprarne più per ora, perché dopo pochi giorni, una volta affettato, anche se lo tieni in frigo, comincia a fermentare, e non sono ancora attrezzato per produrre alcool da frutta fermentata.
Comunque sia, eravamo preoccupati. Specialmente Priscilla, la quale non badando sempre molto a lui, essendo una bimba sensibile, come tutti i bambini, vedendo la situazione, temeva che morisse.
Ma ci venne in aiuto una vicina, che ci indicó una persona che avrebbe potuto aiutarci. Non un veterinario, ma un vecchietto, che tra l'altro non abita molto lontano da noi, il quale ha fama di "Rezador", voglio dire uno che con le preghiere, riesce a risolvere piccoli problemi di salute a persone ed animali..
Andammo da lui, la mia brasileira con Till sul dito, da questo personaggio.
Abita in una casa minuscola con solo due stanze. La porta di entrata è con la parte superiore apribile, un pó come le poste dei cavalli.
Dentro, nella prima stanza , una mobilia essenziale. Tante immagini sacre appese, o, meglio incollate al muro. Calendari di anni addietro, Vari santi, tra cui S. Espedito, il santo delle cause urgenti. S. Maria Goretti ( A proposito, una amica di infanzia della mia compagna, come primo nome, è Mariagoretti, pensa te) 
Su di una specie di comò, o cassapanca, non so come definirlo, molte statue.
Nostra Signora Aparecida, protettrice del Brasile, Padre Cicero, una specie di Don Sturzo cui tutti sono molto devoti. Una piccola copia in rilievo dell'Ultima cena di Leonardo, e via discorrendo.
Insomma, quasi senza parlare egli uscí sul retro, ove in un cortiletto minuscolo, erano vari e piante, ed erbe.
Rientró con un rametto carico di foglie, che a me parve di Ficus Benjamin, molto comune qui, ma forse mi sbaglio.
Si mise a passare leggermente quel rametto sopra il pappagallo, solo sfiorandolo, e pronunciando parole sussurrate, che ovviamente io non ero in grado di intendere.  L'animaletto, se ne stava quieto sopra il tavolo, senza dare nessun segno di nervosismo.
Ad un certo punto aprí le ali e si diede una vigorosa srollata, e cominció a girare per la tavola, con quel suo tipico passo, e riprese a parlare
" Da o pé, Louro",  dammi la zampa, la frase che dice piú spesso.
Il rametto di cui sopra aveva ora tutte le foglie appassite, che prima erano belle, fresche, e brillanti.
Cosa sia successo non lo so.
Misteri.delle forze della natura, o chissá che. Non me la sentii di indagare, anche perché egli parlava molto stretto, e non avrei capito niente.
Gli demmo 5 reals, pari a circa due Euro.
E Till, il pappagallo, é vivace e chiacchierone come e piú di prima.
 Quando la mattina per salutarlo mi avvicino al suo trespolo, ed egli tenta di beccarmi, in fondo sono contento. come ai vecchi tempi eh? Birbone di un pappagallo.
E tra l'altro, non mi ha piú detto "Vaff..."
Foto dell'autore.

























2 commenti:

  1. Caspita! Ha dell'incredibile questa storia!
    Ma sono contenta di sapere che il pappo sta meglio. :)

    un caro saluto

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  2. ciao franchetto,ti ho trovato per caso come sempre
    su internet!
    mi e piaciuta la storia del papagallo sono contento che sia guarito,ma avete dei padre pio anche li? meno male si adopperano per guarire gli animali loro se lo meritano invece qui nella vecchia Europa cercano di guarire gli umani non hanno ancora capito che siamo ingurribili e non ce lo meritiamo.....vabe mi presento e il minnimo sono Croato e mastico anche l'italiano un poco,ma tu sei corsico con un nome cosi?
    ciao amicalmente Gaston

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