Pedrabranca. (Ceará) Brasil

lunedì 30 maggio 2011

Domingo...que saco.

Domenica...cheppalle !! Qui la domenica non so come descriverla. Fuori di casa è tremendamente noiosa. Tutto chiuso, strade deserte, senza luoghi di aggregazione, tolta la chiesa all'ora della Messa.


O, meglio verso il pomeriggio qualcuno mette la sedia fuori casa, sul marciapiede, e sta lì, e basta. Non qualche discussione, od un gioco a carte ad esempio. Niente.
Ma come non esiste il Bar? In cui gli uomini per lo più, si riuniscono per giocare al biliardo, e fare discussioni politiche appunto da Bar? Qui esiste qualcosa di simile, ma di solito è un qualche garage , in cui, dietro un cosiddetto bancone, tipo un armadio coricato di fianco (davvero esiste) una scaffalatura metallica con una lunga fila di bottiglie di Acquavite di canna, il whisky, wyshky, wiski, (ma come diavolo si scrive?) del Brasile, un piccolo biliardo, con le palle numerate, di cui non ho ancora capito le regole, ed ecco il BAR.
Non che io fossi per natura un frequentatore di bar, in Italia. Nel senso se mi andava entravo per un caffè o un aperitivo, salutavo qualche conoscente, e arrivederci. Oppure entravo a bere un caffè per poter usare la Toilette. Qui tutta una altra cosa.
Come toilette, in un angolo nascosto da un foglio di plastica nera, un mini lavandino, come quelli delle ferrovie, e la fai lì. Peggio, o meglio secondo il punto di vista, un cubicolo, in cui un canaletto magari con piastrelle, con un piccolo rubinetto in cui espellere, il nostro prodotto...Ma qui siamo già nel lusso. E a volte ha il cartello "Non funziona", non ho idea quali problemi ci siano per lasciare scorrere qualcosa semplicemente liquido. Quanto alla attrezzatura, una decina di bicchieri, infilati in una specie di rastrelliera di bastoncini obliqui.
Un secchio per terra in cui il bicchiere viene immerso come per un battesimo. Non tutti, non voglio essere cattivo. A alcuni hanno un lavandino in cui lavano i suddetti. Ma qui siamo in quei bar abbinati ad un negozio in cui si vende di tutto. Vabbè, ma che c'entra con la domenica?
Per il fatto che qui chi ha una automobile, che di solito paga in 60 rate,( pensa te 5 anni...quando hai finito la devi cambiare.)
Chi ha una automobile, dicevo, si premura di montare nel portabagagli un impianto di diffusione, che non avete idea. Migliaia di Watt. Piazzano la macchina davanti ad uno di questi "Bar", e rompono letteralmente le orecchie, li mettono al massimo, che a casa tremano i muri. E nessuno reclama.
Dicevo all'inizio che era noiosa? Fate voi. Rettifico: rompigliosa.
Ben, vediamo cosa c'è in TV, visto che la domenica, non so perché, Internet non funziona.
Forse quello che pedala per produrre energia alle attrezzature, è di riposo? Non lo so.
Su tutti i canali, quelli lasciati liberi dai vari predicatori di tutte le religioni, carrellate dei Video più visti in Internet, con commenti, e visioni ripetute, per meglio percepire le cretinate che vari sconosciuti vanno facendo.
Oppure opere buone. La solita famiglia che deve rimodernare la casa he rischia di cadere su se stessa, che scrive una lettera di aiuto. E qui si muove una organizzazione efficientissima. Gli abitanti fortunati , vengono portati in vari luoghi per una brevissima vacanza.Ttutto documentato. Zoo, albergo con piscina, negozio di abbigliamento, parrucchiera, mentre, gli operai lavorano alacremente, e si vedono tutte le varie fasi.
Dalla distruzione, alle discussioni con l'Architetta, di solito giovane e piacente, e via via le varie fasi.
Infine l'arredamento. Modernissimo, ovvio. Finalmente la consegna della casa del sogno. Tutti a commuoversi, giustamente.
E questo prende mezzo pomeriggio. Ed altri canali hanno avuto la stessa idea. Qualche cantante emergente..... E poi non si scappa !!
C A L C I O,!! Anche le partite parrocchiali, con i commenti degli esperti. E la domenica è finita.  Fuori, qualche stronzo ancora insiste con la sua musica a tutto volume, sempre le stesse cose, ed io frustrato e stanco, non vedo l'ora che tutto finisca, per rifugiarmi nei miei pensieri.
Ma a dire il vero la domenica passata é stata piú movimentata e fruttuosa..
Priscilla voleva che le disegnassi una Sirena, ed anche un Tritone. Lei ama il mare, anche se non lo ha ancora visto.
Fu un lavoro improbo, fino a che riuscii a dare qualche parvenza di Sirena ai miei scarabocchi. Lei si incaricó dei dettagli, lasciando la madre di lei a seguire tutte le cavolate in TV senza impadronirsi del telecomando.
Fu un pomeriggio molto laborioso, specialmente per Priscilla e per me tutto sommato, per niente noioso.
  
Copyright Priscilla


1 commento:

  1. La domeniche, chissà perché, sono sempre cosi' lunghe e lente in qualsiasi latitudine , in Brasile, come in Belgio o in Italia. E non tutti hanno Priscilla che disegna sirene e tritoni

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