Pedrabranca. (Ceará) Brasil

martedì 19 ottobre 2010

"Falco", la gallina.

Ma perché  mi vengono sempre in mente post (postS?) che riguardano animali?  Non lo so...forse perché sono piú filosofi di noi ,ed anche piú semplici ed immediati nelle loro manifestazioni.

Forse non hanno l'anima, ma  una psiche, senza dubbio la possiedono.

Ed hanno anche loro problemi psicologici, come sdoppiamento della personalitá ed altro.



E qui  vorrei raccontare il caso di una gallina che si credeva un Falco. Un Pó è stata colpa mia, perché la chiamavo "Falco", appunto.

Le dicevo: "Tu sei un falco...un falco veloce cui non sfugge niente.".. Per gioco indossavo un guanto, e la ponevo sulla mia mano chiusa proprio come i falconieri di una volta.

Evidentemente fra me e lei, il cretino ero io.

Ma lei a poco a poco si convinse, e quando la ponevo sul pugno chiuso, si dava tante arie, e si guardava intorno con sussiego.

 Pareva Farinata degli Uberti, di dantesca memoria.

Bene, ma il falco deve fiondarsi sulla preda no?  Per cui un giorno mi posi su di un punto elevato, e le spiegai che se lei era un falco doveva lanciarsi in un rapido volo.

Le diedi il via, ma lei mi guardava con la testa da un lato.  Dopo vari tentativi, si lanció piena di buona volontá.

Fu un disastro.

 Dopo pochi metri si spetasció per terra con le ali allargate.

Sembrava un pollo alla diavola.

La raccolsi cercando di farle capire che in fondo la prova era stata abbastanza buona.

Ma in fondo fu tutto molto positivo. Penso che sia guarita, perché da quel giorno tornó ad essere una gallina normale.

E quando cla chiamavo "Falco", faceva finta di non sentire, e continuava a razzolare come niente fosse.

Scprii che avrei potuto fare lo psichiatra per galline, ma pare che non ci sia molta richiesta.

Per sua fortuna morí di vecchiaia.

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