Pedrabranca. (Ceará) Brasil

venerdì 29 luglio 2011

Ariecchime !

Mamma mia ! Da quasi due settimane non scrivo niente nel mio stupidoblog.
 Gli è che ho avuto problemi tecnici sul PC, e come se non bastasse, problemi di salute. Oddio non credo sia molto importante, ma per me si.

Entrare ed uscire dall'ospedale, farsi infilare litri di liquido in vena, prelievi di sangue e quant'altro, ecografie come se fossi incinto, e via menandola. Inoltre attese frustranti, con bambini che piangono, gente che si lamenta, infermiere che vanno e vengono, parenti dei ricovarti che vengono da chissà dove.
Risultato, mi hanno rigirato come un guanto, ed ora devo aspettare la sentenza. In verità, sintomi visibili non ne ho, solo una estrema debolezza. Fine della cartella clinica.
 In fondo devo dire che tutto sommato, essendo straniero, pur con visto permanente, sono stato seguito bene. Ma alcune cose mi hanno lasciato perplesso. Cosi, in generale.
 Anzitutto sapevo, ma non immaginavo che fossero tanti analfabeti qui. Vedere firmare con il pollice passato sul cuscinetto dei timbri e poi premerlo sul foglio come firma, appunto, mi fa sempre un certo effetto. Anche gente relativamente giovane.
Inoltre, se qualcuno viene ricoverato, ha attorno a se almeno quattro o cinque parenti e/o amici, i quali evidentemente da tempo non si incontravano, abitando lontani l'uno dall'altro, per cui mentre il povero paziente vorrebbe solo stare tranquillo, si devono raccontare le ultime novità, dandosi sulla voce, e parlando forte. Vicino al letto, nei corridoi... forse il fatto che abitano in spazi aperti molto grandi sono abituati a gridare per comunicare. Sto solo facendo cronaca.
 La notte poi, logico, è un problema. Per il paziente, per la notte `e previsto che un parente, o chi per esso stia presso il letto del malato. Non si sa mai. Per cui ci sono a disposizione delle sedie a sdraio, peraltro abbastanza scomode, in cui di solito si passa la notte.  Per amore di Dio, altrove succede di peggio, ma mi fanno pena quelle persone che passano la notte rannicchiate in quelle sedie a sdraio.
Ovviamente se serve qualche cosa, le infermiere/o gli infermieri son prontissimi ed efficienti. Ivi compreso il Dottore di turno.  Io, personalmente ho sempre cercato di disturbare il meno possibile il personale dell'ospedale. Quando ero in Italia, reduce da una operazione di ernia, riuscita male, ero considerato dal personale il "paziente paziente".
Insomma eccomi qui, vivo, con tante cose da raccontare Devo dire che quando ero a casa Priscilla badava molto a me quasi in modo professionale. Ogni tanto controllava se avevo febbre, ponendomi la manina sulla fronte e sul collo. Ed il suo giudizio era inappellabile. Se riteneva che fossi troppo caldo, mi poneva il termometro, e poi urlava alla madre il risultato. Ed indovinava sempre.
Mi faceva più bene la sua manina sopra di me, che tante pillole.
 Bioenergia.....
Mentre ero sul mio candido lettino, fantasticando mi venne in mente una favoletta. Non so se inventata da me, o udita in qualche parte. Comunque. Un uomo amante del mare un giorno come tanti, si tuffò nell'oceano, e sul fondo vide una conchiglia. Un'ostrica suppongo. Aveva uno strano segno sopra come una mezzaluna. Non era molto grande, ma aveva dei riflessi madreperlacei all'esterno. La tenne in mano per un po', ma poi si accorse che l'animaletto all'interno cominciava a soffrire.
 Preso da compassione la ributtò in acqua. Passarono alcuni anni, e l'uomo ormai quasi vecchio, si tuffò nel mare e come fu la sua sorpresa nel vedere una conchiglia con strani riflessi ed un segno di mezzaluna. Era la conchiglia che aveva salvato anni prima. Si sedette sullo scoglio ammirandola, e, miracolosamente, non chiedetemi perché, essa si aprì, ed all'interno una bellissima perla.
Morale della favola? Non chiedetemelo. Trovatevela voi.
Io avevo la febbre....

3 commenti:

  1. Finalmente ! mi mancavano i tuoi racconti.
    Spero che la tua salute vada meglio e, intanto, penso davvero che Priscilla sia la miglior cura.Un abbraccio e a presto

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  2. Anche a me sei mancato, Franco Taurus :)
    Ora stai bene, vero???
    Un caro abbraccio, anche a Priscilla.
    Lara

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