Pedrabranca. (Ceará) Brasil

venerdì 4 febbraio 2011

I SEPOLCRI.

Niente di macabro, non vi spaventate !
Volevo solo esprimere il mio approccio alle sepolture. Voglio dire, il modo di vedere i cimiteri.
 


Silenzio....pace...tanto amore sparpagliato nell'aria dalle persone che hanno perduto qualcuno caro. Davvero, si sente un qualcosa di indefinibile, come se le energie fluttuassero come una nebbia.
Tutte le volte che vado in una cittá nuova, oltre a visitare monumenti, chiese, musei, sempre una visita al cimitero é nel mio programma.
Specialmente cittá grandi, con il loro comitero monumentale, in cui trovi oltre a sconosciuti, personaggi famosi di tutti i tempi, e mi sento privilegiato.
Nel cimitero di Berlino ad esempio, oltre alla ubicazione di personaggi famosi, che hanno dato lustro alla umanitá, vi é una particolareggiata descirzione della fauna avicola stanziale di quel luogo....Fuori dal caotico mondo .
Una isola, se volete, sotto tutti gli aspetti.
Ricordo che mi feci una bella ora di viaggio sui mezzi pubblici, solo per trovare la tomba di Marlene Dietrich, ad esempio, di cui ero profondo ammiratore.
Era in un cimiterino fuori mano, in cui entrando ti veniva da dire: E' permesso? Buongiorno a tutti..E incontrai una tombina semplice semplice. Mi commossi.
E poi, è molto interessante leggere i vari epitaffi (epitaffii?), con il loro stile aulico e forbito, in cui in una decina di parole veniva raccontato tutto della vita del defunto..."colpito da proditoria lama..." oppure "Centrato da nemica palla..." Ed anche "Offerse il petto al piombo nemico per la sua Patria....
Sempre "Padre premusoro ed integerrimo...." "Madre e sposa esemplare...."ma mai qualche ricordo di qualche mignotta..." Ad esempio :.Qui giace Maddalena,vulgo Lucciola, la quale fece felici tanti mariti che non sopportavano mogli obese e baffute...Oppure: "Fece della sua vita una missione. L'amore"
Psiché, in greco. oltre ad Anima  significa anche farfalla


Ma vorrei spiegare la confidenza che ho con il camposanto.
Durante la mia adolescenza studiai tre anni in un monastero benedettino (Primitiva osservanza, in cui si seguiva alla lettera la Regola di S.Benedetto).
Non si andava in vacanza a casa, ed eravamo giá vestiti con la tonaca nera dell'ordine, per cui l'estate si continuava a studiare, se pur con meno ore, compatibilmente con le esigenze liturgiche in cui eravamo impegnati come chierichetti, turiferari, accoliti....
Ed avevamo qualche ora i ricreazione in piú.
Ma un giorno successe un fatto grave. La madre del Padre che si curava di noi, il Padre Prefetto, morí...Aveva 83 anni per cui non era colpa della levatrice.
Ma questo fatto mutó la nostra routine. Ella fu sepolta in un cimitero a fianco del monastero, per cui tutti i giorni, all'ora di ricreazione eravamo costretti ad andare al cimitero, e lí a pregare per la povera anima della defunta.
Tutto bene, ma eravamo ragazzini, ed a poco a poco mentre il Padre, sostava in silenzio ed in muta preghiera, cominciammo a spargerci tra le tombe, e finí che giocavamo a nascondino ed anche a "chiapparella, tra le tombe.
Oppure si faceva a gara a chi trovava qualche reperto tra la terra delle sepolture scadute, diciamo cosi, ed una volta uno di noi trovó un dente...Fu il record...
Io, che anche allora, come é mio carattere del resto, ero e sono romantico, scelsi di adottare una tomba di qualche bambino. Che pena...dopo qualche mese, fiori secchi, un mucchietto di terra lavato dalla pioggia, un crocina in cui oramai non si leggeva quasi il nome, e spesso anche storta, causa la pioggia che muoveva la terra.
Ben presto diventó un mio compito a cui mi dedicavo con cura, assiduitá, ed anche se volete, amore. Praticamente era la tombina piú curata di tutte. Pulii le erbacce, feci un recinto con sassolini trovati sulla spiaggia, piantai una pianta grassa al centro, cosi non sarebbe mai seccata. Giunsi a prelevare, scusandomi, un qualche lumino da qualche altra sepoltura.
Devo dire che avevo una dialogo, con i vari defunti, o meglio, un dialogo tipo "Marcellino pene e vino", ricordate?. Con Miguel...Insomma l'amico immaginario. Ma il bello è che rispondevano. Sempre nella mia testa di adolescente, si intende.
Ma un giorno incontrai una tomba, abbastanza imponente, con marmi e bronzi.....
Era di una ragazza  molto bella nella foto di ceramica, e, caso strano era nata il giorno del mio compleanno.
Mi accorsi che non era molto visitata. Ero diventato esperto in queste cose, e recandomi quotidianamente, mi rendevo conto di qualsiasi cambiamento
Era deceduta a 17 anni, ed i parenti di lei, a quanto seppi, non vivevano piú lí.

Mi sentii attratto da quella giovane fanciulla morta cosi giovane. O, forse, me ne innamorai. Va a capire i sentimenti di un adolescente in piena tempesta ormonale, per di piú in un ambiente come quello in cui vivevo.
Diciamo che mi affezionai, e tutte le mie preghiere, ed erano tante, erano in suffragio della sua anima.
Ed anche con lei cominciarono conversazioni, sempre dentro la mia testa , solo dopo qualche mia visita. 
"Come mai non sei venuti ieri?".." Sono stato in castigo..." E come mai?" ed io a spiegare che avevo parlato in tempo di silenzio, e bla bla bla...Era una conversazione vera e propria.
Mai pensai a chiederle notizie dall'aldilá...Chissá perché. Sarebbe stata una bella scoperta.
E cosi, ogni giorno ci incontravamo, è proprio il caso di dirlo, e ce la raccontavamo. Io parlavo delle mie difficoltá negli studi, che peraltro amavo , ma le difficoltá ci sono sempre.
Spesso ero depresso, per tante ragioni, ma poi mi sentivo tranquillo. Anzi sereno.
Lei mi raccontava della sua malattia che la aveva fulmineamente portata alla morte, etc.
Tutto nella mia testa.
Del resto in India si dice che se tutto è Maya,(illusione), non è peccato cambiare una illusione con un' altra.
D'altra parte, prendendo per vero che le preghiere aiutino le anime ad uscire dal Purgatorio,(per quanti pochi peccati lei  potesse avere), credo che sia in Paradiso da tempo.
Debbo confessare che non ricordo il nome, ma il suo viso dolce e sorridente sulla foto di ceramica, lo ricordo ancora.
Dopo circa 50 anni tornai nella cittá in cui ancora, ovviamente, esiste il monastero. Tutto cambiato.
Mi recai verso il cimitero, in cui sapevo fossero sepolti i vari Monaci che erano morti.Un viaggio nel passato, e nella mia adolescenza.
Non ci crederete! Il cimitero non esisteva piú, e stavano costruendo un mega-parcheggio al suo posto.
SIC TRANSIT.....

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