Negli ultimi dieci giorni sono stato assente dal mio stupidblog. Una settimana in ospedale. Niente di disastroso, ed eccomi di nuovo qui.
A me danno fastidio quelle persone che alla richiesta :Come stai?, si lanciano in una minuta descrizione di loro malesseri e sintomi vari. Se poi hanno passato qualche giorno in ospedale, apriti cielo!. Ti sciorinano un comunicato medico che non finisce più.E si sentono un caso clinico speciale. Va ben.
Posso raccontare comunque lo stato del servizio sanitario qui , almeno per quel che concerne la città in cui abito. In 2 minuti dalla mia entrata, ero già ricoverato, e subito dopo già con il tubo della flebo inserito, prelievo sangue etc..
Qui è previsto che per la notte un parente, o chi per esso sia a vegliare il paziente, e a tale uopo esiste per ogni letto, una sedia a sdraio. e tanti saluti. Ma una cosa che mi infastidisce non poco è che avviene un ricovero nel mezzo della notte, si crea un casino dannato. Il paziente viene accompagnato da un nugolo di parenti e/o amici, i quali parlano forte tutti assieme. Un vero pollaio. E parlano forte.Che fare? Lasciare perdere, sperando che se ne vadano presto.
Comunque se per caso si ha bisogno di un consulto più approfondito, l'affare si complica. Bisogna trasferirsi in un altro ospedale a 150 km da qui, quando non nella capitale per casi gravi. Una volta dovetti usufruire dell'ospedale di Quixeramobim, (pensa te che nome indigeno), e verso mezzanotte un pullmino del comune è passato a prendermi. Verso le 2 eravamo a destinazione, mentre altri proseguivano per la capitale. L' unico vantaggio di essere lì a quella ora antelucana, era il fatto che avevo il numero di entrata più basso, che mi dava diritto ad essere tra i primi ad essere visitato.
Da quell'ora aspettare fino alle 7 e mezzo, seduto in sala di attesa non è stato piacevole. Comunque sono sopravvissuto.
Rimanendo in argomento sanità, come credo di avere già raccontato, diabetici ed ipertesi, hanno un controllo continuo, cadenzato nel tempo. con fornitura gratuita per i medicinali ad hoc. Anzi, da poco è in vigore una legge per tutti gli stati in cui tali medicinali devono essere forniti da qualsiasi "Posto de Saude", e gratuitamente. Combinazione, da quando la legge è in vigore, tutti i dispensari ne sono sprovvisti. Mah....
Ma in farmacia esistono, e si possono comprare. C'è sempre una mosca nella minestra..... Che dire? Tutto il mondo è paese, ed anche qui la corruzione è abbastanza presente.
E pensare che la vegetazione locale,di tipo amazzonico, è la farmacia più completa del mondo. Purtroppo si sta perdendo la abitudine di usare vari prodotti dalle piante, perché poco a poco si stanno estinguendo i vari esperti di tale ramo. Analfabeti, magari, ma in grado di trovare la pianta che fa al tuo caso. Già ho raccontato del vecchietto che si è presentato a casa mia, con delle strisce di corteccia di una pianta di cui non ricordo il nome, ma dal nome impronunciabile, pena la caduta della dentiera. Macerata in acqua pura, poi filtrata, e berne regolarmente. Mi sbaglierò, ma da allora il mio diabete è molto di più sotto controllo.
Effetto placebo? Non lo so. Le vie del Signore sono infinite.
So di poteri terapeutici di varie piante, erbe, e simili. Ma spesso per pigrizia si preferisce ingoiare una qualche pillola fornita dalla farmacia. In questo l'uomo ha perso molto, con buona pace delle Case Farmaceutiche internazionali.
La pianta che ti attenua il diabete la trovi anche in Italia, e' il mirtillo. :)
RispondiEliminaLa beta-promirtillina e' similissima all'insulina, per cui attenua i sintomi. Ma non lo estrai dal mirtillo come frutto, dovresti estrarlo dalle foglie.
ben tornato... mi mancavi.
RispondiEliminalabarbara
Ben tornato caro Franco! :) Spero tu stia meglio,
RispondiEliminaun caro saluto
@Uriel. Grazie della dritta. Sapevo vagamente dei poteri del mirtillo, ma qui non so dove trovarlo. comunque anche nelle nostre campagne in Italia, non manca nulla.
RispondiEliminaGrazie a tutti voi che mi seguite. Non meiro tanto. Grassie.!
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