Il popolo brasiliano se non la fa la doccia almeno una volta al giorno si sente sporco. Ho visto ragazzi che, quando piove veramente, si mettono sotto le grondaie e si fanno il bagno. Qui, ove vivo, a dire il vero non ci sono problemi. Abbiamo varie sorgenti che riempiono i laghi e laghetti, ed anche una rete idrica abbastanza efficiente.
Io, nella mia casa, pur avendo una vasca sul tetto ne avevo costruita un'altra, e piano piano, con il "pisciarello' dell'acquedotto, non abbiamo problemi. Naturalmente, io, di vecchia generazione insisto sempre di non sprecare acqua, e pare che stiamo riuscendo ad avere una vita normale.
Da tre anni il contatore è rotto, e nessuno viene a cambiarlo, per cui paghiamo in sistema forfettario per circa 5 euro.(o Euri?) al mese. Ma il problema è che per non avere guai, l'acqua da bere, la si compra in bottiglioni da 25 litri per circa un Euro
A dire il vero, l'acqua dell'acquedotto, ha solo il fatto di fare letteralmente schifo, ma non è dannosa per la salute. Ha molte particelle di argilla, per cui se mettiamo una garza sul rubinetto, dopo un po' appare molto sporca. Io so che l'argilla non è assolutamente tossica, anzi, ma vedere in fondo della pentola una ombra di "Fango", da un po' fastidio.
Che io sappia, mai ho sentito parlare di qualche malessere dovuto all'acqua. Almeno qui certamente. E cosi, una volta alla settimana dobbiamo ricaricare l'erogatore della acqua potabile, da usare per preparare succhi e via dicendo. Ma io ho i miei dubbi. Ha un sapore per niente invitante, sa di ferro e insomma non sa esattamente di quella acqua cristallina e quasi insapore che vorremmo. Un giorno decisi di installare un rubinetto con incorporato un filtro. Dopo poco tempo era pieno di argilla. Bene.
Cambiamo il filtro, mi dissi, e mi sentivo proprio uno specialista. Col cavolo. Filtri di ricambio non se ne trovano. Ecco il problema. Ti vendono una attrezzatura e per i ricambi, nisba.E' un vizio.
Tra parentesi, ho una stampante per il PC, ed oramai devo rinunciare da più di un anno ad usarla. Non si trovano le cartucce di ricambio, ed al venditore non frega niente. Dà la colpa al Rappresentante.
Sempre rimanendo in tema di ricambi, invece per pezzi di auto, visto che rubano almeno 5 automobili al giorno, e dopo 40 minuti sono smantellate, e trovi di tutto, (aumme aumme, chiaro) ed il mercato é florido. Come sempre mi sto perdendo, ma queste sono chiacchiera senza nessuno scopo , come se fossimo davanti al caminetto con due castagne ed un bicchiere di vino (Ecco cosa mi manca qui...)
Comunque tornando all'argomento del titolo, esiste un fiume poderoso che si riversa nell'Atlantico, sprecando milioni di metri cubi di ottima acqua. Ebbene. Perché non farlo deviare almeno in parte verso le terre "do Sertao", ovvero il semiarido, per ovviare alla sofferenza degli abitanti, che spesso per avere acqua devono accollarsi molta strada, e tornare a casa con una ventina di litri?
Stanno litigando da anni, perché i cosiddetti ambientalisti non ne vogliono sapere. Anzi ci fu pure un Vescovo che iniziò lo sciopero della fame per impedire ciò. Solo che qualcuno gli suggerì di andare lui, a trasportare l'acqua da un chilometro fino a casa, e non restare all'ombra della sua casa a bere acqua di cocco...... Insomma é un problemone.
Certo vedere delle bambine poco più che decenni arrancare per lunghi tragitti trascinando un secchi pieno, a me fa pena.
Non so che pregiudizi possa portare il desvio di una parte del fiume S.>Francisco, ma i lavori vengono regolarmente bloccati. Mi piacciono gli ambientalisti di questo tipo, che nuovi castigatori di costumi, vogliono preservare l'Ambiente!
Poi per salire due piani, usano l'ascensore, e girano in SUV.
Quanto ai vegetariani...Lasciamo perdere.
So di un caso in Africa, in cui un povero Cristo, pur avendo delle mucche, morì di fame piuttosto che uccidere una delle sue creature per mangiarla. Mi sono gettato in un tema che ha troppi addentellati, e non vorrei annoiare chi mi legge.
Ci sarebbero mille e mille post su questo argomento. Io come sempre dissi, oramai non mangio carne, ma per nessuna ragione etica o spirituale, solo che non mi va. Fine del discorso. Ma non rompo le scatole a chi si commuove per il povero agnellino a Pasqua, o per il povero tacchino a Natale.
Legge di natura "mors tua, vita mea".
Questo post é venuto fuori un casino.
Alla prossima
E niente foto. Non riesco a metterle sul blog, se non bastasse.
I motivi per arrabbiarsi, volendo, sono infiniti.
Invece è proprio un bel post, caro Taurus!
RispondiEliminaLe tue associazioni sono più che comprensibili :)
E poi non sapevo che in Brasile esistesse la maggiore quantità di acqua potabile del mondo.
Quindi grazie!
E buona giornata,
Lara
D'accordo con Lara: è sempre un gran piacere leggerti. Si ha l'impressione di parlare con te e, come in una conversazione, di passare da un argomento all'altro. Continua cosi'!.....
RispondiEliminaManzoni si rivolgeva ai sui 25 lettori. Io ne ho due, o poco piú. Ció mi basta. Grazie per seguire il mio stupidoblog...
RispondiEliminaTi ricordi, negli anni 50, quando eravamo senza acqua che dovevamo andare "solo" alla fontana di fronte casa? Ci caricavamo di 6 fiaschi da 2 litri in due sporte, e ci sentivamo infelici. Da quel periodo è nato, per me, il rispetto per l'acqua.
RispondiEliminaTi abbraccio
Bi
...io sono latitante. Leggo per lo più i blog i cui post sono di poche righe. Non riesco a leggere pezzi lunghi, è proprio una difficoltà visiva...
RispondiEliminaCiao Franco, periodaccio per me.
Nossa!!!
RispondiEliminaHai fatto un minestrone, ma alla fine hai detto cose vere.
Il problema del fiume San Francesco, con il MIRACOLO del vescovo, che dopo 15 giorni di sciopero della fame è aumentato di peso sta venendo indagato dalla Commissione Vaticana per la creazione di nuovi Santi.
Il vescovo abita 800 km a monte del punto dove si preleva l'acqua, ma afferma che la sua città patirà la sete, può solo diventare Santo.
Il problema del San Francesco è un semplice problema economico. São Desidério, piccola città nella zona occidentale di Bahia (non molto distante da Barra) è compresa tra le 20 città brasiliane per PIL pro capite, grazie alla agricoltura intensiva. Il timore di questa città e di altre, nella circoscrizione vescovile di Barra, è che il bacino del Jaguaribe e del Salgado, una volta rafforzati dall'apporto di acqua del San Francesco li superi nell'esportazione di prodotti agricoli.
Già la città cearense di São Benedito (che sicuramente avrai sentito nominare) è il secondo produttore brasiliano di fiori da taglio, e non riesce ad essere il primo per la proterva volontà politica di non realizzare le necessarie strutture logistiche.
Fino a che gli interessi economici di pochi prevarranno sul quotidiano della massa, queste realizzazioni (San Francesco in primis) saranno sempre osteggiate.
Giancarlo
http://ilmosta.blogspot.com